STATUTO
Art. 1
A norma dell’art.
18 della costituzione italiana e degli art. 36 –37- 38 del codice civile è
costituito il circolo “LiberaMente” con sede sociale in via Mancini, 32.
Il
circolo aderisce all’AICS, associazione nazionale “riconosciuta” quale
assistenziale e quale ente di promozione sportiva, ed usufruisce delle relative
facilitazioni di legge.
Art. 2
Principi e scopi
generali del Circolo
• Il Circolo ha il compito fondamentale di promuovere e
gestire attività culturali, turistiche, ricreative, motorio- sportive,
assistenziali, ambientalistiche, di prevenzione sanitaria valorizzando in
particolare le iniziative che siano in grado di favorire atteggiamento e
comportamenti attivi utilizzando i metodi del libero associazionismo.
• Per
raggiungere i suoi fini e rispondere alle esigenze del corpo sociale il Circolo
può creare strutture proprie o utilizzare quelle esistenti sul territorio.
•
Il Circolo si impegna nella promozione e nello stimolo delle libere opzioni
ideali e politiche dei soci, garantendo, assieme alla dialettica, che
atteggiamenti e linguaggi al suo interno non offendano le diverse sensibilità e
convinzioni.
• Il Circolo può promuovere direttamente in collaborazione con
altri Circoli lo sviluppo delle iniziative culturali, turistiche, sportive,
ambientalistiche.
• Il Circolo ricerca momenti di confronto con le forze
presenti nella società, nella valorizzazione dei diversi ruoli, con le
istituzioni pubbliche, con gli enti culturali,turistici e sportivi per
contribuire alla realizzazione di progetti che si collocano nel quadro di una
programmazione territoriale delle attività del tempo libero e dello
sport.
Art. 3
Caratteristiche
del Circolo
• Il Circolo è un istituto unitario ed autonomo e non ha finalità
di lucro; è diretto democraticamente attraverso il Consiglio Direttivo eletto da
tutti i soci, che in quanto tali ne costituiscono la base sociale.
• Gli
impianti, i servizi, le strutture, le attività promosse ed organizzate dal
Circolo sono a disposizione di tutti i soci, i quali hanno diritto di fruirne
liberamente nel rispetto degli appositi regolamenti.
• Con i medesimi
regolamenti sono disciplinate le modalità di partecipazione e di fruizione dei
familiari e dei soci.
• Il Circolo, in considerazione della pluralità dei
suoi fini e delle sue attività, può articolarsi in gruppi di interesse.
• I
compiti, i livelli di responsabilità, le norme di funzionamento delle sezioni
specializzate e dei gruppi d’interesse, e degli altri organismi in cui si
articola il Circolo, sono stabiliti con appositi regolamenti tenendo conto della
normativa vigente.
• I soci si diversifica in due categorie Fondatorui e
sostenitori, quest'ultimi sono regolati da un regolamento specifico.
Art. 4
Soci del
Circolo
• Possono essere soci del Circolo tutti i cittadini che ne
condividano le finalità con età non inferiore ai 14 anni.
• Le richieste di
iscrizione al Circolo vanno indirizzate al Consiglio Direttivo sul modulo a ciò predisposto.
• Sono eleggibili alle cariche sociali tutti i soci che abbiano
una anzianità di iscrizione idi almeno sei mesi. Per le cariche che comportano
responsabilità civili o verso terzi, sono eleggibili soci che hanno raggiunto la
maggiore età.
• I soci sono tenuti:
- al pagamento della quota sociale
annuale decisa dall’Assemblea;
- alla osservanza dello Statuto e del
regolamento interno;
- I soci possono essere sospesi, espulsi o radiati per i
seguenti motivi:
- qualora non ottemperino alle disposizioni del seguente
Statuto ed alle deliberazioni prese dagli organi sociali;
- qualora si
rendano morosi nel pagamento della quota sociale senza giustificato
-
motivo;
- qualora in qualche modo arrechino danni morali o materiali al
Circolo.
Art. 5
Organi del
Circolo
Gli organi del Circolo sono:
- l’assemblea
- il consiglio
direttivo composto dal:
- il presidente, vicepresidente, segretario e due
consiglieri
Art. 6
L’Assemblea
•
L’Assemblea si diversifica per i soci fondatori e sostenitori ed è composta da
tutti i soci in regola con i versamenti appartenenti alle due categorie.
•
L’Assemblea dei soci fondatori:
- approva il Bilancio preventivo e consuntivo
ed il rendiconto patrimoniale;
- approva il programma annuale e pluriennale
di iniziative, di attività e di investimenti ed eventuali interventi
straordinari;
- decide l’importo della quota associativa annua;
-
delibera la costituzione di sezioni, società e di altri organismi e decide su
eventuali controversie relative ai diversi regolamenti e sulla loro
compatibilità con i principi ispiratori dello Statuto;
- decide sulle
eventuali irregolarità riscontrate dal collegio dei sindaci revisori;
-
esamina i ricorsi presentati da soci avverso le decisioni del consiglio
direttivo
- apporta le modifiche allo Statuto.
• L’Assemblea dei soci
sostenitori:
- approva il programma delle iniziative ;
- propone
progetti;
- redige con interpellanze o richieste di informazioni da proporre
al consiglio direttivo o all'assemblea dei soci fondatori
• Ambi le
Assemblee sia ordinaria che straordinaria è regolarmente costituita, con la
presenza di metà più uno dei soci.
• In seconda convocazione, ambi le
Assemblee è regolarmente costituita qualunque sia il numero degli intervenuti e
delibera validamente a maggioranza assoluta dei soci presenti.
• La seconda
convocazione dell’assemblea può aver luogo almeno un giorno dopo prima.
•
ambi le Assemblee sono convocate dal Consiglio Direttivo in via ordinaria almeno
due volte l’anno;i in via straordinaria su richiesta di almeno 1/3 della base
sociale o su richiesta dei soci espressa all’unanimità. In questi casi
l’Assemblea dovrà essere convocata entro 30 gg. Dalla data in cui viene
richiesta.
• L’annuncio della convocazione dovrà essere comunicata ai soci
almeno 10 giorni prima mediante avviso affisso nella bacheca della sede sociale,
tramite sms, e-mail, bacheca del sito ufficiale dell'Associazione o con
telefonata o lettera, specificando la data, l’ora e la sede della
riunione,nonché l’ordine del giorno in discussione.
• Ambi le Assemblee, sia
ordinaria che straordinaria è presieduta da un presidente nominato
dall’assemblea stessa; le deliberazioni adottate dovranno essere riportate su
apposito libro dei verbali.
• Le votazioni sull’argomento all’ordine del
giorno, dirette e personali, possono avvenire per alzata di mano o a scrutinio
segreto, qualora ne faccia richiesta 1/3 dei presenti.
• L’assemblea dei soci
fondatori per il rinnovo degli organi del circolo:
- Stabilisce il numero
dei membri del Consilio Direttivo composto di norma: da un minimo di 5 a un
massimo di 11 membri, e il numero dei membri del collegio dei sindaci revisori
(3 effettivi e da 2 supplementi) ed il numero dei membri del collegio dei
probiviri ( 3 effettivi e 2 supplementi) sulla base dell’entità numerica del
corpo sociale;
• Elegge il comitato elettorale per adempiere a tutte le
operazioni inerenti al voto;
Approva il regolamento per le elezioni
stabilendo criteri che garantiscono i diritti
delle minoranze;
• Le
elezioni si svolgono a scrutinio segreto con modalità che favoriscano la
partecipazione dell’intero corpo sociale.
Il presidente dell’Assemblea dei
soci fondatori comunica agli eletti i risultati delle elezioni e convoca entro
15 giorni il Consiglio Direttivo per la distribuzione delle cariche.
• La
prima riunione del Consiglio Direttivo è presieduta dal Consigliere che ha
ricevuto il maggior numero di suffragi, in mancanza del secondo e così via, fino
alla distribuzione delle cariche , resta in carica il Consiglio Direttivo
uscente per l’ ordinaria amministrazione.
Art. 7
Il Consiglio
Direttivo
• Il Consiglio Direttivo elegge al suo interno: il presidente, un
vicepresidente, il segretario e due consiglieri amministratori.
• Il
Consiglio Direttivo, inoltre, fissa le responsabilità dei consiglieri in ordine
alle attività svolte dal Circolo per il conseguimento dei propri fini.
• Il
Consiglio Direttivo, per i compiti operativi nelle sezioni,nei gruppi di
interesse e negli altri suoi organismi, può avvalersi dell’attività volontaria
anche di cittadini non soci,in grado, per competenze specifiche,di contribuire
alla realizzazione di specifici programmi.
• Il Consiglio Direttivo può avvalersi di commissioni di lavoro da esso nominate.
• Il Consiglio Direttivo
dura in carica di norma tre anni. Ove venisse a mancare ,per qualsiasi motivo,un
membro del Consiglio Direttivo, gli subentra il primo dei no eletti.
• Il
Consigliere che, salvo giustificate cause di forza maggiore, non interviene a 3
riunioni consecutive del Consiglio Direttivo, viene dichiarato decaduto.
• Il
Consiglio Direttivo viene convocato dal Presidente in via ordinaria una volta al
mese, ed in via straordinaria,su richiesta di almeno 1/3 dei suoi membri o su
richiesta soci.
• Le sedute del Consiglio Direttivo sono presiedute dal
Presidente.
• Il Consiglio Direttivo:
- formula i programmi di attività
sociale previsti dallo Statuto e li sottopone all’Assemblea;
- attua le
delibere dell’Assemblea;
- decide l’importo delle quote suppletive per
determinati servizi (campo bocce ecc.);
- propone all’Assemblea il
regolamento di applicazione dello Statuto;
- definisce i regolamenti delle
sezioni, dei gruppi e degli altri organismi in cui si articola il Circolo
secondo le indicazioni dell’Assemblea;
- decide sulle eventuali controversie
che dovessero insorgere tra i soci e sulle eventuali misure disciplinari da
infliggere ai soci;
- decide le forme e le modalità di partecipazione del
Circolo alle attività organizzate nella zona e l’apertura delle proprie attività alle forze sociali ed ai singoli cittadini.
• Il Consiglio Direttivo è tenuto
a verbalizzare tutte le proprie decisioni.
Art. 8
Il Presidente
• Il Presidente:
- rappresenta il Circolo nei rapporti esterni; personalmente o
a mezzo dei suoi delegati;
- convoca e presiede il Consiglio Direttivo;
-
cura l’attuazione delle delibere del Consiglio Direttivo;
- stipula gli atti
inerenti l’attività del Circolo.
• Un vicepresidente, in caso di impedimento
o promulgata assenza del Presidente, lo sostituisce nei suoi compiti.
• Il
Presidente uscente è tenuto a dare regolari consegne organizzative, finanziarie
e patrimoniali al nuovo Presidente, entro 20 giorni dalla elezione di
questi.
• Tali consegne devono risultare da apposito processo verbale che
deve essere portato a conoscenza del Consiglio Direttivo alla prima
riunione.
Art. 9
Il Collegio dei
revisori dei conti
• Il Collegio dei revisori dei conti so compone di membri
effettivi e supplenti.
• Il numero complessivo di membri è di 3 effettivi e
di due supplenti.
• I Sindaci durano in carica per lo stesso periodo e sono
eletti con le stesse modalità previste per i membri del Consiglio
Direttivo.
• Il Collegio dei Sindaci revisori elegge nel suo seno un
Presidente che convoca e presiede le riunioni.
• IL Collegio dei Revisori
dei Conti ha il compito di verificare periodicamente la contabilità, la cassa e
l’inventario di beni mobili e immobili, di esaminare e di controllare il conto
consuntivo e di redigere una relazione di presentazione dei bilanci
all’Assemblea. I Sindaci effettivi partecipano alle riunioni del Consiglio
Direttivo con voto consultivo.
Il Collegio dei Revisori dei Conti è tenuto a
verbalizzare i suoi atti.
Art. 10
Dimissioni
• I soci possono dare le dimissioni dal Circolo in qualsiasi momento purchè
non vi siano pendenti impegni economici assunti dall’assemblea per investimenti
ed interventi straordinari. Le dimissioni da socio devono essere presentate
per iscritto al consiglio direttivo. Il socio dimissionario è tenuto alla
restituzione della tessera del circolo all’atto della presentazione delle
dimissioni. Il consiglio direttivo convoca l'assemblea straordinaria dei soci
fondatori dove verrà deciso l'accoglimento delle dimissioni o eventuali alternative.
• Le dimissioni da organismi incarichi e funzioni debbono essere espresse
per iscritto al consiglio direttivo. Il consiglio direttivo ha la facoltà di discutere e di chiedere eventuali chiarimenti prima di ratificarle.
• In caso di dimissioni dal consiglio direttivo, subito dopo la ratifica da
parte dell’organo stesso spetta al presidente del circolo con un assemblea
straordinaria dei soci fondatori dare comunicazioni al subentrante delle variazioni
avvenute.
Art. 11
Gratuità degli incarichi
• Le funzioni di membro del consiglio direttivo, del collegio sindacale, del
collegio dei probiviri e degli organi delle sezioni, società e gruppi o gli
incarichi svolti dai cittadini che prestano attività volontaria sono completamente
gratuite.
• Eventuali rimborsi spese, dovranno essere concordati e definiti specificatamente
con il consiglio direttivo ed iscritti nel bilancio del circolo.
Art. 12
Patrimonio e
bilancio
Il patrimonio sociale del circolo e costituito da:
•Proventi da
tesseramento;
• Eventuali versamenti dei soci dei loro famigliari e di tutti
coloro che fruiscono delle iniziative del circolo
• Eventuali contributi
pubblici
• Proventi delle manifestazioni e delle gestioni del circolo
•
Donazioni, lasciti, elargizioni speciali, sia di persone che di enti pubblici
privati, concessi senza condizioni che limitino l’autonomia del circolo;
•
Beni mobili e immobili di proprietà del circolo
Art. 13
Esercizi
sociali
• Gli esercizi sociali si chiudono al 31 dicembre di ogni anno.
•
Alla fine di ogni esercizio il consiglio direttivo redige il bilancio che deve
essere presentato all’approvazione dell’assemblea entro il 31 marzo
successivo.
Art. 14
Responsabilità amministrative
per le operazioni di carattere
amministrativo, economico e finanziario, oltre alla firma del presidente e
necessaria quella dell’amministratore. Il consiglio direttivo può per altro
nominare un altro componente per l’incombenze di cui sopra in sostituzione, in
caso di assenza o di impedimento, di uno dei due.
Art. 15
Modifiche
statuarie
• Il presente statuto può essere modificato con decisione
dell’assemblea dei soci fondatori
• In prima convocazione le variazioni sono
approvate dalla maggioranza dei presenti purchè questi rappresentino il 50 % più
1 del corpo sociale. In seconda convocazione dalla maggioranza dei presenti
all’assemblea dei soci fondatori.
• Per le variazioni imposte da leggi dello
Stato è competente il consiglio direttivo.
Art. 16
Scioglimento del
Circolo
• Lo scioglimento del circolo può avvenire con decisione
dell’assemblea e con il voto favorevole di almeno 2/3 dei soci presenti
all’assemblea perché questi rappresentino almeno il 50% più 1 del corpo
sociale.
• In caso di scioglimento del circolo il patrimonio dovrà essere
devoluto a un ente locale o a un circolo o a strutture sociali similari operanti
nel settore del tempo libero, della cultura, della ricreazione e dello
sport.
• La scelta del beneficiario è deliberata dall’assemblea su proposta
del consiglio direttivo, con la maggioranza qualificata prevista per lo
scioglimento del circolo.
il Consiglio Direttivo
per richiedere lo statuto inviateci un e mail all'indirizzo statuto@liberamenteonline.com
REGOLAMENTO INTERNO
I Soci Sostenitori sono regolati da uno specifico regolamento
A - I soci sostenitori sono tutti
quei soci che entreranno a a far parte dell'associazione dopo la redazione
dell'atto costitutivo.
B- I soci sostenitori si diversifica dal socio fondatore
per una serie di diritti e doveri che andremo a spiegare negli accappi successivi.
C- Per entrare a far
parte della compagine sociale di LiberaMente bisogna presentare domanda al
consiglio direttivo composto da Presidente, Vicepresidente, Segretario e due
Consiglieri. La domanda verrà analizzata e discussa in assemblea per poi passare
alla fase successiva della votazione.
D – Entro 15 giorni dalla presentazione
della domanda l’assemblea comunicherà al richiedente il verdetto d’assemblea.
In caso di positivo riscontro il richiedente dovrà versare la quota di 12
euro, di cui 10 euro per assicurazione e affiliazione AICS e 2 euro come quota
associativa.
E – Alla consegna della
quota sarà rilasciata la tessera AICS, valida su tutto il territorio nazionale,
l’associazione si riserva eventuali ritardi per la consegna della tessera
Aics per cause organizzative tra l’associazione e l’ente.
F - Il socio dal momento
dell’entrata nella compagine sociale sarà tenuto a rispettare le regole di
civile e democratica convivenza, pena l’esclusione dall’associazione.
G – Nella sede sociale non è possibile
fumare, avere atteggiamenti poco consoni alle regole morali, portare altri
individui se non con previa autorizzazione, gestire dell’attrezzatura dell’associazione
se non previa autorizzazione, accedere alla documentazione e all’area privata
e gestita dal consiglio direttivo.
H – L’ingresso nella sede associativa
può avvenire solo tramite chiavi dei soci fondatori. In seguito ad un apposita
assemblea saranno concesse le chiavi ai nuovi soci richiedenti, con una votazione.
I – Le assemblee saranno diversificate
in due categoria assemblea generale dove prendono parte la pluralità dei soci
e assemblee direzionali dove prendono parte i soci fondatori.
L – Le manifestazioni e le iniziative
sono discusse e organizzate in assemblea. La partecipazione all’organizzazioni
ed eventuali responsabilità saranno decise in assemblea. Durante lo svolgimento
dell’ iniziative ognuno dovrà occuparsi del compito assegnato o dell’area
di responsabilità.
M – L’unico soggetto che può rappresentare l’associazione
all’esterno è il presidente. È assolutamente vietato divulgare notizie interne
inerenti l’associazione senza previa autorizzazione.
N – L’associazione è esonerata da ogni responsabilità civile
e penale. In caso di malaugurati episodi negativi, i soggetti responsabili
saranno gli autori o in caso di soggetto minorenne i genitori o chi ne fa
le veci.
O - Tutti devono contribuire
al raggiungimento degli scopi sociali. I principi dell’associazione si basano
sulla convivenza civile e democratica, e rinnegano ogni appartenenza politica,
tutto questo per lavorare in piena libertà e serenità al servizio della società
e di tutte le sue sfaccettature, dall’arte, alla cultura, alla storia alle
nuove tecnologie.
P – La programmazione del sito è concesso esclusivamente
all’equipe di redazione, composta dal Direttore Responsabilità dal Caporedattore
e dall’agenzia di supporto. E severamente vietato utilizzare per scopi personali
il nome dell’associazione o eventuali indirizzi e mail.
Q – la recessione dei soci avviene tramite domanda
di dimissioni. In caso straordinario l’assemblea direttiva può decidere l’allontanamento
temporaneo o definitivo del socio per motivi di grave natura o per il non
rispetto del regolamento.
L’assemblea direttiva può attuare anche eventuali sanzioni amministrative. Il non rispetto della voce Non fumare della lettera G comporta una sanzione amministrativa di euro 1, in caso di reticenza euro 10. Nel caso invece il socio crea danni morali o fisici all’Associazione, l’assemblea deciderà la sanzione amministrativa da attribuire, quantificando i danni con perizia professionale.